Descrizione
Sinossi
In continuità con la ricerca iniziata dal coreografo Giovanni Zappulla nel 2016 con la pièce “Memories from the future”, “Wunderkammer” evoca l’antica “stanza delle meraviglie” come luogo, in questo caso non fisico, dove è possibile raccogliere, come doni preziosi del nostro subconscio, piccoli spazi di verità, e dove mente e corpo uniti mostrano momenti di universale teatralità di frammenti di danza. Le musiche, composte per l’occasione da Giuseppe Rizzo, sono ispirate ai suoni che provengono dallo spazio e sottolineano la relazione microcosmo–macrocosmo tra l’uomo e l’universo.